Eufrasia era il nome della kadett di un mio amico, mio commilitone ai tempi del servizio di leva, era il 1987. Fu proprio lui a segnalarmi la vendita da parte di un privato della mia prima kadett B (nella foto in alto) così ci ritrovammo ad avere entrambi la stessa vettura (come diceva un altro nostro commilitone con accento barese: uguel uguel) e scambiarci le varie esperienze reciprocamente per migliorarle e mantenerle in perfetta efficienza.
Le nostre due kadett erano proprio gemelle, stesso anno di immatricolazione 1971, colore e versione (verde metallizzato, Lusso), cambiavano gli interni, neri quelli della mia kadett, bianchi invece quelli di "Eufrasia" .
Perchè in questa pagina si parla di Eufrasia? Per una semplice ragione: alla fine degli anni 80 ho perso di vista il suo proprietario, il mio carissimo amico e non sono più riuscito a rintracciarlo, ho tentato di recente attraverso le pagine bianche, attraverso i social network, recandomi direttamente presso la sua vecchia abitazione, attraverso amicizie in comune, ma senza successo, le mie ultime notizie risalenti all'epoca erano che si doveva trasferire per tentare la carriera nella guardia di finanza.
Perciò, facendo leva sulla sua vecchia passione verso Eufrasia, la mia speranza è che un giorno possa leggere questa pagina sul sito della kadett e che possa riconoscersi in questa storia, e mettersi in contatto con me.
Eufrasia era targata CO
Eufrasia faceva 20 km al litro...
Eufrasia era silenziosissima, quando viaggiava faceva sentire solo il rumore del vento...
Eufrasia aveva la vernice sul tetto cronicamente opacizzata...
Eufrasia aveva le trombe pneumatiche simili al suono di un treno...
Eufrasia un giorno fu riverniciata con le bombolette verde prato...
Eufrasia un giorno fù riverniciata col pennello e la vernice a olio (verdone)...
Eufrasia non superò la revisione perchè aveva un fanalino incrinato...
Eufrasia sapeva partire con dei testacoda micidiali...
Eufrasia aveva un padrone che l'adorava...
Eufrasia fu demolita per colpa della bruciatura della guarnizione della testata...
Carissimo Antonio, se ti riconosci in questa storia, non sai quanto mi farebbe piacere rivederti...
Gianni, agosto 2008
skadett66@hotmail.it