Mi chiamo Tiziano, di San Giorgio Jonico (TA). Ho 20 anni e sono uno studente. Voglio sottolineare questi dati affinchè possiate apprezzare che queste passioni, che dovrebbero esulare dal coinvolgere le mie generazioni, invece sono comunque ben viste anche da chi non ha potuto godere dell'epoca d'oro in cui si sono manifestate.
Nella mia famiglia c'è sempre stato un profondo rispetto per tutto ciò che rappresenta il passato, anche non propriamente affine ai motori, ma evidentemente di motori si vuole discutere, pertanto vi presento la mia conquista.
Tutto è cominciato con l'università, sono ormai due anni che vivo a L'aquila, ho un'altra grande passione che mi porta in giro per il bel paese spesso e volentieri: il pattinaggio. Avendo degli impegni cui non potevo sottrarmi e constatando l'inefficacia dei mezzi pubblici, dopo i primi mesi decisi, di comune accordo con mio padre, di motorizzarmi. io padre, gran cultore delle auto d'epoca, decise di cedermi la sua amatissima Fiat 500 '70, rossa fiammante, tenuta maniacalmente seppur utilizzata tutti i giorni come una normale utilitaria, insomma, un gioiellino che macina chilometri. Me la portò lui stesso, percorse circa 500 km che separano Taranto da L'Aquia, in poco meno di 7 ore di viaggio, una follia se pensate alla macchina di cui stiamo parlando, ma se conosceste lo stato di forma della stessa non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi.
Insomma arrivò a L'Aquila e vi rimase 5 mesi, fino a quando non decisi di cambiarla; fu una scelta concordata tra me e mio padre, i -15°C aquilani, una serie di furti e la neve perenne, ci avevano scoraggiati a continuare con la 500, decidemmo allora di riportarla a casa e sostituirla con un'altra macchina alla quale non eravamo così sentimentalmente legati. Dopo pochi giorni mio padre tornò a L'Aquila con una autobianchi A112 '86, quando la vidi e ci salii per la prima volta, mi sembrò enorme, ma a dir la verità l'ho usata come macchina e non mi ci sono mai affezionato, complici anche i numerosi problemi che spesso la portavano in officina; passarono altri 5 mesi e... colpo di fulmine! Ero tornato a Taranto per le vacanze estive, per il mio paese incrociai una kadett C, Berlina 2 porte blu elettrico con cromature mozzafiato... rimasi incantato e sebbene fossi in macchina e andassi di fretta, la squadrai da cima a fondo... lo dissi subito a mio padre, il quale mi disse "se ti piace..." gli regalai il più bel sorriso della mia vita credo.
Da qui è cominciata la mia ricerca e dopo un mesetto circa eccola su Ebay! "Opel kadett C Limousine lusso 4 porte '74, 1200 euro", un'altra follia stava per compiersi... a fine settembre presi un aereo da Brindisi a Milano, il proprietario mi aspettava all'aeroporto, mi accompagnò al suo garage, mi dette le chiavi e mi lasciò partire in direzione L'Aquila con le mani ai capelli... 800 km con una macchina di 34 anni che non camminava da un paio di anni, che non avevo visto che in foto, che non sapevo se aveva il motore sotto i cofano... solo se ci ripenso mi vengono i brividi, insomma un'avventura che poteva finire dopo un chilometro e invece... sono stati gli 800 km più tranquilli della mia vita, da solo... insieme alla mia conquista, solo con la mia vera auto, scelta, comprata e ritirata by myself... che soddisfazione! Sono quasi 10 mesi che ci convivo, mai un problema, ha superato l'inverno brillantemente, ci sono andato un paio di volte a Roma, una volta a Riccione, tre volte a Taranto, insomma da quando l'ho ritirata ho viaggiato per 11.000 km ci credete? E' il miracolo "kadett".
... e la storia continua, ma per adesso il mio racconto finisce qua, spero di non aver annoiato nessuno, è il cuore che parla... sono sicuro che il vostro batte all'unisono col mio.
Un saluto a tutti,
Tiziano, settembre 2008